La nostra storia

SUR nasce dal connubio tra la passione per il tango e la profonda conoscenza della produzione calzaturiera.
SUR è figlia di un’ispirazione, di una scoperta, di una crescita personale e non solo un’idea commerciale.
Ho iniziato a ballare il tango, quando a Firenze non c'era ancora niente, nel 1995, presso una scuola di ballo in centro. Vi insegnavano Alessandra Tedeschi e il suo partner che, a loro volta prendevano lezioni da Annalisa Di Luzio e Tobias Bert di Bologna. Quando salii per la prima volta le antiche scale di pietra di quel palazzo patrizio, immerse nella semioscurità con la musica di Gardel che mi guidava fino alla sala dove si teneva la lezione, pensai che ero nel posto giusto al momento giusto della mia vita. Iniziò un innamoramento struggente per questa musica e tutta la cultura di cui fa parte, che ancora non mi abbandona. 
In quegli anni quasi non esistevano milonghe e nemmeno scarpe da tango specifiche, ma avendo la mamma un’azienda di calzature, creata dal nonno nell'immediato dopoguerra, iniziai a produrmi artigianalmente le scarpe da sola, erano le prime SUR, ma ancora non lo sapevo. Seta, ricami, modelli un po’ decò, pellami scelti con estrema cura tra i più morbidi e pregiati, accostamenti di colori, il mio laboratorio personale si arricchiva ogni giorno delle suggestioni che la musica del tango mi evocava continuamente. Ogni volta che potevo, mi rintanavo in quell’angolo della fabbrica e sognavo creando le mie scarpe da tango.
Nel giro di 5 anni, il tango a Firenze è esploso. Io continuavo a realizzarmi scarpe da tango di mio gusto; le facevo per me e per le amiche, che me le chiedevano, dato che, ad eccezione di qualche bellissimo paio di scarpe argentine, che apparivano sporadicamente e in qualche milonga, non esistevano scarpe da tango vere e proprie in Italia. 
La ditta SUR poi nasce ufficialmente nel 2000, con una collezione di modelli già molto articolata e la sua inconfondibile struttura confortevole, che ha caratterizzato il nostro brand fin dall’inizio. Il famoso sottopiede in materiale ANTISHOCK. Per creare questa piccola azienda artigianale ho partecipato ad un bando indetto dalla Regione Toscana, che ha premiato l'idea e ne ha incentivato lo start up.
Ai primi modelli se ne aggiunsero tanti altri, tutti originali. Ogni modello porta un nome di donna, donne reali, donne immaginate, forti e volitive o dolcemente sensuali, dirompenti e libere, oppure misteriose e sfuggenti. 
Il nome SUR  invece si ispira senz'altro al SUD del mondo, alle sue atmosfere calde e avvolgenti, alla celebre letra, alla nostalgia, e ad un locale storico in cui si balla Tango, ma richiama anche il mondo della cultura alta, la rivista letteraria SUR, fondata da una grande donna, Victoria Ocampo in Argentina, su cui hanno scritto scrittori del calibro di Jorge Luis Borges, Adolfo Bioy Casares, José Bianco, Waldo Frank, Walter Gropius, Alfonso Reyes Ochoa, José Ortega y Gasset, Pedro Henríquez Ureña, Octavio Paz, Jules Supervielle, Ramón Gómez de la Serna, Eduardo Mallea, Ernesto Sabato, Federico García Lorca, Gabriel García Márquez, Gabriela Mistral, Pablo Neruda e molti altri.
Un nome dunque molto evocativo, breve ma con una sua intensità di significato, in linea col prodotto e il suo mood. Anche queste scarpe infatti vogliono evocare un mondo, un'atmosfera perduti e allo stesso tempo essere al passo con i tempi nella ricerca estetica e nella rappresentazione di una femminilità elegante ma anche coraggiosa, intelligente e indipendente.
Beatrice Raveggi